Al bano Carrisi, il retroscena su Ylenia, la figlia scomparsa tanti anni fa, fa accapponare la pelle: “Ero con lei. Si mise a correre e…”
Al Bano Carrisi e Romina Power, tanti anni fa, hanno vissuto davvero un momento drammatico. La loro storia sappiamo più o meno tutti: i due si sono conosciuti come erano davvero molto giovani e fin da subito capirono di essere fatti uno per l’altro. Dopo poco decisero di convolare a nozze e di mettere su famiglia, all’inizio sembrava tutto bellissimo, ma dopo circa 23 anni è arrivata una batosta che ha scombussolato le loro vite per sempre. Infatti la loro meravigliosa figlia Ylenia improvvisamente è scomparsa nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nella loro famiglia.
Di lei non si sono più avuto notizie, infatti da allora mamma Romina vive con il dubbio che sua figlia possa essere ancora viva chissà dove da qualche parte. Insomma, una cosa che non si augurerebbe mai a nessuno, perché queste sono cose che davvero ti tormentano. Al bano invece a differenza di Romina, ha cercato di superare questa tragedia raccontandosi che sua figlia non c’è più ed eliminando ogni speranza di poterla rivedere. Infatti lui ad oggi ha le idee molto chiare su come siano andate le cose. Tra le tante prove che sono saltate fuori in questi anni, una in particolare ha colpito il famoso artista, che ha riconosciuto sua figlia nel racconto di un uomo che disse di aver assistito al suo suicidio. Ma facciamo un passo indietro e raccontiamo bene come sarebbero andate le cose.
Al Bano Carrisi rompe il silenzio sulla figlia Ylenia: come sono andate davvero le cose
Ylenia è sparita a New Orleans, una città meravigliosa di cui si era innamorata durante un viaggio con la famiglia. Infatti aveva deciso di rimanere lì qualche giorno in più, e successivamente dopo il loro ritorno in Italia, la ragazza proprio non era stata in grado di dimenticare quel posto e aveva deciso di ritornarci. Il motivo? In quel periodo stavo scrivendo un libro sulla musica, e reputava che con la città fosse di grande ispirazione per lei. Dietro questa motivazione così tanto innocente, però, ci sono tante cose non dette: un uomo misterioso, quelle ipotesi sulla droga che ancora Al bano racconta quasi con certezza e poi quel famoso suicidio sulle sponde di un fiume a cui avrebbe assistito un uomo che era lì di passaggio. Infatti, proprio al Corriere della sera, Al Bano ha deciso di tornare a parlare di quella figlia che gli è stata strappata via troppo presto e che spera, un giorno, di poter rivedere.
Al Bano Carrisi torna a parlare di sua figlia Ylenia: “Come sono andate davvero le cose”
“Una ragazza straordinaria”. Così Al Bano ha ricordato la sua meravigliosa figlia Ylenia, la studentessa del famoso King’s College di Londra. “Parlava inglese, spagnolo, francese, portoghese. Venne a Mosca con noi e imparò un po’ di russo, la sera Romina e io andavamo a dormire e lei scendeva sulla Piazza Rossa a vedere il cambio della guardia al mausoleo di Lenin”, ricorda il famoso artista. Tutto cambiò da un momento all’altro quando decise di accompagnare i genitori negli Stati Uniti per girare un docufilm, L’America perduta. “Andammo da Los Angeles a New Orleans. E lì fece l’incontro fatale”, dice Al bano, ricordando quel senzatetto che ha scombussolato la vita di sua figlia da un giorno all’altro. “Ricordo un nero, si chiamava Masakela. Una sera la compagnia andò al cinema, ma io rimasi con Ylenia perché avevo notato qualcosa di strano. A un tratto cominciò a correre, e io dietro, lei gridava ‘fermate quell’uomo vuole farmi del male’, e quell’uomo ero io, gridavo ‘lasciatemi, è un problema di droga’. Mi seminò, la ritrovai il mattino alle 8. A sua madre disse che aveva rischiato la vita sulle acque del Mississippi”.
Infatti è stato proprio quell’uomo a cambiare la sorte di Ylenia. Lei aveva sempre dichiarato che tra i due c’era solamente un’amicizia intellettuale, ma dopo la sua scomparsa, tante donne denunciarono quell’uomo per abusi, molestie e ancora tanto altro. Insomma, la storia di Ylenia è davvero tremenda e purtroppo è quasi certo che la vera verità non salterà mai fuori.