Adriano Celentano e Claudia Mori si sono sposati oramai 58 anni fa e sono stati definiti sempre di più la coppia più bella del mondo, proprio come i due hanno cantato nel loro famoso duetto. Si sono conosciuti nel 1963 mentre lavoravano al film “Uno strano tipo” e si sono innamorati fortemente l’uno dell’altro. Decisero poi di sposarsi in segreto l’anno successivo in gran segreto nella chiesa di San Francesco a Grosseto e, come vi dicevamo, hanno avuto tre bellissimi figli a cui tengono più di ogni altra cosa al mondo, ovvero Rosita, Giacomo e Rosalinda. I due sono stati una coppia non solo come marito e moglie ma sono stati un qualcosa anche a livello professionale, dal momento in cui lei è l’amministratrice delegata della Clan Celentano srl.
Dunque, non solo una coppia nella vita reale, ma anche in quella lavorativa, in tutto e per tutto. Sono riusciti a creare qualcosa di davvero bellissimo, proprio per questa ragione, probabilmente, si sono reputati per tanto tempo, e ancora oggi, la coppia più bella del mondo. Un amore che, col passare degli anni, non è mai andato a scemare. D’altronde sono sempre stati abituati a lottare l’uno per l’altro, file primi momenti in cui tanti anni fa capirono di voler stare insieme.
Adriano Celentano e Claudia Mori: una storia cominciata in modo particolare
Non tutti però sanno che Adriano e Claudia quando si sono conosciuti, lui era già impegnato, infatti dal 1958 aveva una storia con Milena Cantù che aveva conosciuto quando lei faceva la commessa in una profumeria, successivamente aveva avuto modo di intraprendere una carriera da cantante proprio grazie a lui e la loro storia per molto tempo è stata al centro dell’opinione pubblica. In seguito lei ebbe modo di sposare Fausto Leali e di continuare la sua carriera proprio nel campo che più desiderava, ma soprattutto è arrivata con lui alla consapevolezza che fosse quello l’amore vero, quello con cui avrebbe voluto trascorrere tutta la sua vita, nonostante i sentimenti provati per Adriano in passato fossero stati comunque tanto forti. Dunque alla fine tutto è bene quel che finisce bene: tutti, a modo loro, hanno trovato la felicità che stavano cercando. Alla fine era destino che le cose dovessero andare in questo modo.