Due o tre cose che mi sono capitate, si chiama cosi il libro di Christian De Sica dove rivela alcuni aneddoti incredibili a partire dal caso della sorellastra
Lo scorso 28 novembre è uscito un libro che farà molto discutere nelle prossime settimane. Il libro si intitola Due o tre cose che mi sono capitate. Un titolo divertente, interessante per alcuni versi civettuolo ma che restitiuisce a pieno il personaggi, anzi i personaggi, che vi sono innestati. Basta citare il nome dell’autore per rendersene conto. Parliamo, ovviamente, di Christian De Sica, 73 anni il prossimo 5 gennaio.
Amatissimo attore, regista, produttore, cantante e scrittore figlio dell’indimenticato e indimenticabile Premio Oscar Vittorio e, incidentalmente, cognato di Carlo Verdone fratello della moglie Silvia. Christian De Sica che nella sua opera letteraria ha tirato una somma e fatto un bilancio, molto divertente e divertito della sua parabola non lesinando ovviamente il racconto di storie di vita, di storie familiari e di aneddoti davvero interessanti e gustosi. Uno in particolare è davvero incredibile e merita di essere conosciuto in anteprima.
La strana famiglia di Christian De Sica tra fratello, sorellastra e cognati famosi
Anteprima relativa in realtà in quanto lo stesso Christian De Sica ebbe modo di raccontarlo, da par suo, in una puntata del Maurizio Costanzo Show. I fatti risalgono al 1974 anno della morte di Vittorio De Sica. Negli ultimi giorni di vita Christian e il fratello Manuel erano al capezzale di Vittorio ormai prossimo alla morte ma ancora molto lucido. Un giorno ricevono una telefonata. All’altro capo del filo c’è una donna che si presenta come Vicky De Sica. Si De Sica stesso cognome e..stesso padre. Vicky è la figlia di una avventura extraconiugale, una delle tante che il regista ebbe.
Storie di cui la mamma di Christian, l’attrice spagnola Maria Mercader era tristemente a conoscenza. La sorellastra in sostanza. Sorellastra che in realtà non era l’unica. Il giorno del funerale di Vittorio al Cimitero del Verano di Roma si presenta una donna, identica nelle fattezze a Christian e Manual solo che più robusta. La donna si china e posa un mazzo di fiori sulla tomba. Il giovane De Sica chiede alla mamma chi fosse, “è Ines la figlia della sarta di Vittorio”, nemmeno a dirlo una seconda sorellastra però mai riconosciuta ufficialmente. Una storia drammatica, ma al tempo stesso incredibile afferente un mondo incredibile e personaggi incredibili
