Come si entra al conservatorio e quali sono i requisiti da rispettare per potervi accedere? Scopriamo cosa fare per l’iscrizione.
Il conservatorio è un istituto capace di offrire un’istruzione di tipo universitario, per questo motivo, presenta regole ferree per potervi accedere. Non basta semplicemente essere appassionati di musica per effettuare l’iscrizione e seguire i corsi, occorre specializzarsi in un’area specifica, dato che si ha l’opportunità di interfacciarsi con il mondo della musica colta.
Canto, uso degli strumenti, composizione e specializzazione in figure professionali, come direttore di orchestra o corista, sono gli obiettivi da scegliere e da raggiungere, e non vanno presi sottogamba. Per iscriversi al conservatorio occorre essere determinati. Così come per ogni corso di laurea, anche il conservatorio deve essere eseguito in modo professionale, bisogna impegnarsi, e non è certo un percorso semplice.
Quali sono i requisiti per poter accedere e come si entra al conservatorio
Le figure professionali che usciranno dal conservatorio avranno modo di lavorare nel mondo della musica, come compositore, cantante, insegnante, tecnico del suono, direttore d’orchestra e altri ruoli. Si tratta di istituti che vantano una antichissima storia, dunque, sin dall’inizio si viene circondati dalla storia e da un fascino per l’arte nobile e impareggiabile.
I requisiti per entrare sono abbastanza rigidi, trattandosi di un’università prestigiosa, e occorre arrivare già preparati. Il piano di studi è composto da un diploma triennale e da due anni di specializzazione. Al conservatorio, così come per ogni università, ci si può iscrivere a qualsiasi età, anche se bisogna superare diversi esami.
Le tasse da pagare sono rapportate al reddito familiare, dunque occorre presentare il proprio ISEE. Ovviamente, occorre investire nell’acquisto di uno strumento musicale. La modalità di accesso al conservatorio è simile all’iscrizione universitaria. Dunque, occorre presentare il diploma di maturità e superare l’esame iniziale generico.
Gli esami da affrontare al momento dell’iscrizione
Dopodiché, occorre superare anche l’esame inerente alla materia scelta. Ogni istituto ha il suo programma preciso, quindi non è standard. L’esame iniziale consiste in particolari materie, come il dettato ritmico di quattro battute, il dettato melodico di quattro battute, una prova scritta di teoria musicale.
E ancora, una prova orale relativa a una lettura parlata su un brano in chiave sol, comprendenti anche i cambi metrici e le figurazioni irregolari. Ma ci sono anche altre prove da supere, con una lettura in chiave sol cantata, oppure l’esecuzione di alcuni brani selezionati dai docenti. Una volta superate tutte queste prove, si viene ammessi.
Poi, una volta raggiunti i crediti necessari e terminata la triennale, si devono affrontare altri esami, per poter iscriversi alla specialistica. La prima prova, in certi casi, si può anche saltare, se ad esempio si possiede già una Licenza di Teoria e Solfeggio, oppure un titolo equivalente. L’accesso non è certo semplice, ed è appositamente severo per limitare le iscrizioni.