Il celebe truccatore si racconta, su Fqmagazine con episodi gravi di violenza che subì da ragazzo, ma non ha rancore
Diego Dalla Palma è uno dei truccatori di star, personaggi famosi e vip dello spettacolo più famosi ed importanti a livello nazionale e non solo. È sempre stato anche apprezzato per la sua umiltà e franchezza nel raccontare la sua vita.
Ha da poco superato i 70 anni e durante la sua vita ha dovuto affrontare episodi davvero molto difficili da accettare. Ma probabilmente queste vicissitudini lo hanno ancor di più rinforzato.
Si è confessato, tramite Instagram su Fqmagazine ed ha raccontato le prove più dure da ragazzo.
“Sono stato sempre bullizzato”
Diego Dalla Palma, nel video appare in ottima forma e racconta tutti i trascorsi della sua vita alquanto particolare. Dalla grave forma di meningite che lo colpi da bambino, fino a vergognosi atti di bullismo da parte di ragazzi e coetanei oltre che di personaggi ecclesiastici.
“Sono sempre stato un bambino gracile, magro e per questo mi prendevano spesso in giro. Ho sempre subito atti di violenza di qualunque maniera. Vero bullismo. Ero effemminato ed anche gli adulti mi prendevano in giro chiamandomi “femminuccia”. A volte ho anche pensato di farla finita”.
“All’improvviso un giorno, a 6 anni fui colpito da un attacco di meningite linfocitaria fulminante, arrivai tardi in ospedale ed entrai in coma. Per questo io non ho mai voluto essere compatito. Io sono un combattente, un vero condottiero. Non mi arrendo. Dopo questa patologia, bisogna stare attenti anche a non alterarsi, dovevo contenere il mio carattere. Non potevo stare sotto il sole né potevo fare ginnastica e venivo deriso anche per questi altri motivi”.
La violenza sessuale
Il racconto di Diego Dalla Palma, diventa ancora più coinvolgente e interessante e svela la vergognosa violenza sessuale che subì: “Mia madre mi iscrisse in un collegio a Venezia. Lei aveva la possibilità di poter pagare facilmente la retta. E lì ho subito la violenza di un sacerdote“.
“Sono stato abusato per due anni e non lo raccontai a casa, mamma mi avrebbe dato due ceffoni, per lei, i preti erano solo buoni. Ma io stesso non la vivevo come una violenza, ma quasi come un servizio. Pensavo: sto qua, vado a scuola, qualcosa devo restituire”.
Diego Dalla Palma, continua evidenziando di non portare alcun rancore per ciò che successe: “Io ho sempre perdonato, tante persone sono state prese di mira dai preti e dicono di non dover perdonare. Ma io non ci riesco. E nella mia indole”.