Nel 1987 Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero si rivelò al grandissimo pubblico con il disco Blue’s, al suo interno il capolavoro Dune Mosse
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Adelmo Sugar Fornaciari, per tutti semplicemente Zucchero, classe 1955 è uno degli artisti italiani con maggiore afflato internazionale. Tutto merito di due fattori preponderanti. Il primo sono le sonorità, tra pop, rock e soprattutto Rythm and Blues Zucchero è l’unico cantautore italiano ad aver spaziato nei principali generi musicali esistenti.
Il secondo è legato al percorso di carriera. Un percorso che dopo l’esordio anonimo del 1983 con l’album Un pò di Zucchero è passato per un biennio sabbatico negli Stati Uniti. Biennio dal quale Adelmo è riemerso nel 1985 completamente trasformato nella tecnica, e nel fisico, tanto da inanellare nella seconda metà degli Anni Ottanta quattro album che ancora oggi svettano nella lista di quelli con maggiori vendite.
Parliamo, ovviamente, di Zucchero & The Randy Jackson Band del 1985 con all’interno l’iconica Donne. Parliamo di Rispetto, con l’omonimo singolo tormentone dell’estate del 1986. Per non tacere di Oro, Incenso e Birra del 1989 con il ballatissimo Diavolo in Me e, sopratutto di Blue’s il capolavoro del 1987 che dischiude a Sugar le vette della popolarità e delle grandi collaborazioni internazionali grazie a capolavori come Hey Man, Senza una Donna e soprattutto all’immensa Dune Mosse.
Dune Mosse, il significato del brano capolavoro di Zucchero
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Dune Mosse che lo stesso Zucchero ha sempre indicato come la vetta assoluta della sua produzione tanto in termini musicali che di testo. E a tal proposito l’ermeticità delle parole che compongono il brano hanno sempre fatto dibattere i fan e gli appassionati. Dibattito che dura ancora oggi e che vede da un lato chi ritiene Dune Mosse un testo dedicato ad una donna al termine di una storia e chi, invece, lo indica come un percorso emotivo dell’anima dell’artista.
Sono vere entrambe le versioni. Sì perché se da un lato la frase “Grembi nudi lambì” è un chiaro riferimento all’amore fisico e al sesso dall’altro lato le parole “Colammo giù” e “Tornammo su” rappresentano plasticamente i moti dell’Anima, l‘entrare e l’uscire da stati di eccitazione e da stati depressivi con i quali, nel tempo, Zucchero ha dovuto fare i conti.
Dune Mosse è però anche un inno a liberare le emozioni dagli strati di sabbia, le dune mosse, a cui la vita ci sottopone. “Dentro una lacrima e verso il sole”, un modo semplice, dolce ed elegante di dichiare apertamente che c’è sempre speranza anche nei momenti peggiori dell’esistenza.