Francesca Chillemi, in un toccante monologo, si apre con il pubblico in merito ad uno dei più grandi dolori mai affrontati: “Era diventata una fissazione”.
La conosciamo per essere una delle attrici italiane più apprezzate del piccolo schermo. Le ultime produzioni televisive a cui ha preso parte sono state “Che Dio ci aiuti”, dove calza il ruolo dell’irrefrenabile Azzurra Leonardi, e “Viola come il mare”. Fiction, peraltro, che sta riscuotendo un discreto successo in termini di consensi.
In quest’ultima serie tv, in onda su Canale Cinque, la classe 1985 impersona Viola Vitale, personaggio principale della produzione. Accanto a lei l’affascinante Can Yaman (alias Francesco Demir). Che, con la collega siciliana, parrebbe aver instaurato un rapporto fatto di complicità, sintonia lavorativa, ed immancabili frecciatine reciproche.
Quasi nessuno, in sostanza, rammenta più gli esordi di Francesca Chillemi come Miss Italia 2003. Eppure, quel particolare momento della sua carriera ha segnato un vero e proprio spartiacque nella vita di Chillemi.
È stata l’attrice stessa a parlarne nel corso di una recente ospitata a Le Iene. In un monologo andato in onda solamente qualche giorno fa, l’attrice si è aperta rispetto alle fragilità che l’esser bella, anche se da fuori potrebbe non sembrare, porta inevitabilmente con sé.
Francesca Chillemi, il commovente monologo a Le Iene: “La bellezza? Era diventata una fissazione”
Non ha nascosto, durante il monologo trasmesso da Le Iene, quanto la bellezza fosse diventata l’unico pensiero di Francesca Chillemi. “C’è stato un momento della mia vita in cui pensavo di essere solo bella“, ha esordito l’attrice di “Viola come il mare”, riferendosi al periodo del prima e post Miss Italia.
“Per me era diventata una fissazione. Credevo di non avere altre qualità“, ha proseguito la classe 1985, parlando senza alcun timore o remora ai microfoni di Italia Uno. Come se quell’epoca che lei stessa stava descrivendo con tanta fatica, ormai, non facesse più parte del suo passato.
Quelle conferme che arrivavano dal mondo esterno, la scoperta di essere molto apprezza per le sue doti fisiche – ha raccontato la siciliana -, col tempo si sarebbero trasformate in “un’etichetta impossibile da scrollarsi di dosso“. Che cosa, dunque, ha consentito all’attrice di compiere un definitivo salto in avanti? Di capire, cioè, che la bellezza era solamente una – e neanche la più importante – delle sue innumerevoli qualità?
Francesca Chillemi, come ha gestito il “peso” della bellezza: “Sono andata oltre i giudizi. Persino del mio”
Per gestire al meglio che il “peso” che aveva cominciato a gravare come un macigno su di lei, Francesca Chillemi si è vista costretta a prendere una decisione. A spiegarla per filo e per segno è stata la classe 1985 stessa ai microfoni de Le Iene.
“Ho deciso di andare oltre il giudizio degli altri, ed anche oltre il mio stesso giudizio“, ha motivato Chillemi. Terrorizzata di dover “dar ragione agli altri“, di non trovar nulla oltre la bellezza che la contraddistinguesse, è stato proprio in quel momento che la 39enne si è imbattuta nella scoperta che le ha cambiato la vita.
“Ho imparato a conoscere le mie imperfezioni, ad accettare le mie fragilità – ha concluso l’ospite del programma di Mediaset -. E ho capito cosa c’è oltre la bellezza“. Oltre la bellezza, come specificato in seguito, c’era la “vera Francesca”. Quella donna forte e coraggiosa che l’attrice ha ammesso di non aver ancora finito di scoprire e conoscere.