Gianluca Grignani ed il racconto della sua vita: dalle dipendenze all’amicizia con grandi artisti. Cosa è successo con Pino Daniele
Si è messo a nudo come mai aveva fatto fino ad ora in un diario nel quale non ha risparmiato nulla. Un’autobiografia dal titolo “Residui di rock’n’roll” quella appena pubblicata da Gianluca Grignani che la definisce un “Diario sincero di un’artista”.
Non risparmia nulla il cantante che è sempre stato al centro dell’attenzione mediatica, torna indietro nel tempo, racconta della sua infanzia, del rapporto difficile con i genitori e poi una volta arrivato il successo anche con la discografia e la stanza, delle droghe e dell’amicizia con tanti altri artisti, da Lucio Dallla fino a Pin Daniele.
Gianluca Grignani tra dipendenze, molestie e depressione
Nel libro Gianluca Grignani lascia spazio anche per parlare delle dipendenze ed in particolare della droga. Il capitolo dedicato a questo argomento è intitolato “Mostro” e come lo stesso cantante ha raccontato in una intervista a La Repubblica, “Inizia con un bel po’ di droga in un sacchetto”.
L’artista ha specificato che su questo argomento ci sono state molte speculazioni nel tempo e ora era arrivato il momento di dare la sua versione: “Solo che ho scelto di farlo in maniera quasi narrativa. Anche perché, se dovessi essere più preciso farei finire la favola di qualcuno”.
Tra i capitoli oscuri della sua vita anche quello delle molestie ricevute da ragazzino in un campo scuola del Coni e la lotta contro la depressione che porta il cantante a vivere un periodo non facile: “La depressione porta a chiederti se ciò che hai fatto e ciò che farai è abbastanza”.
L’aneddoto su Pino Daniele
Spazio nel racconto di Gianluca Grignani anche alle cose belle, ai ricordi autentici e che contano. Dall’amicizia con Lucio Dalla e che, come ha detto, gli ha insegnato a non avere paura all’incontro e all’aneddoto che tira in ballo Pino Daniele. Alla fine di un suo concerto, Grignani andò direttamente in camerino per salutarlo chiedendogli di fumare una canna insieme. La risposta dell’artista napoletano? “Guagliò, io nella mia vita mi sono già fumato tutti i Campi Flegrei…”.