Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa uccisa barbaramente a Potenza. La sua vita è stata dedicata interamente alla ricerca della verità.
Elisa Claps aveva 16 anni quando è stata uccisa, classe 1977, figlia di una generazione che sognava di cambiare il futuro; bella, intelligente, solare, altruista, strappata troppo presto a questa terra da un mostro che non ha avuto alcuna pietà di lei. Il caso Claps, uno dei più contorti della cronaca nera italiana, inizia con la scomparsa della 16enne il 12 settembre del 1993. Per diversi anni nessuno riuscì ad individuare una qualsiasi traccia che conducesse alla verità. Il cadavere di Elisa venne ritrovato nel sottotetto della Chiesa Santissima Trinità di Potenza nel marzo del 2010. Dopo la scoperta gli inquirenti appurarono che Elisa morì il giorno della sua scomparsa e che l’assassino era da identificarsi in Danilo Restivo, già colpevole di aver ucciso la vicina di casa, Heather Barnett.
Terza figlia di una normalissima famiglia italiana, papà commerciante e mamma impiegata, Elisa all’epoca dei fatti frequentava il terzo anno al liceo classico di Potenza. Il 12 settembre del ’93 era di domenica, la giovane, come solitamente faceva, uscì per recarsi in Chiesa, poco distante da casa con la sua amica di sempre per partecipare alla funzione religiosa. Sarebbe dovuta rientrare entro le 13.00 per pranzare con i suoi genitori ed i suoi fratelli maggiori, Gildo e Luciano. I fatti però non andarono in questo modo, in quanto, secondo alcune testimonianze emerse in seguito, Elisa cambiò Chiesa e si recò alla Santissima Trinità per incontrare un amico che avrebbe dovuto consegnarle un regalo per il superamento degli esami di riparazione. Dopo questo appuntamento, della ragazza non si seppe più nulla.
Gildo Claps, la famiglia non l’ha mai abbandonato
Il caso Claps ha scosso per anni gli italiani. La famiglia di Elisa ha lottato con tutte le sue forze per riuscire ad ottenere la verità e far riposare in pace la giovane, aggredita con 13 colpi inferti da un’arma da taglio a punta, per poi morire in una lenta e brutale agonia. Gildo Claps, uno dei fratelli maggiori di Elisa, non ha mai smesso di gridare il suo dolore e la sua sete di giustizia in nome di sua sorella.
Quando Elisa scomparve, Gildo aveva 25 anni e studiava giurisprudenza, fu tra le ultime persone a vederla ancora viva. Prima di morire Elisa si recò in Chiesa per incontrare Danilo Restivo. A raccontare questo particolare fu un’amica della ragazza subito dopo la scomparsa e fece scattare le ricerche.
Per quanto Gildo sia stato sotto i riflettori in tutti questi anni, della sua vita privata si sa ben poco. Si è sposato con la stessa ragazza che all’epoca della scomparsa di Elisa era la sua fidanzata, ha messo su famiglia ed ha due figli. Oggi l’uomo ha 54 anni, in una passata intervista ha raccontato di aver lasciato la sua compagna di vita per un breve periodo dal momento che non voleva trascinarla in un tunnel con pochissime vie d’uscita. I due però, spinti dall’amore, decisero di affrontare insieme i vari ostacoli ed oggi sono più uniti che mai.
Non si sa chi sia la moglie di Gildo, le poche informazioni che circolano riguardano prevalentemente la fiction Rai “Per Elisa”, dove l’attrice Rosa Diletta Rossi, interpreta il suo ruolo in questa triste vicenda. Di recente, la Rossi ha sottolineato come la compagna di Gildo sia una donna discreta, rispettosa, forte, leale ed intelligente. E’ stata una protagonista silenziosa della storia diventando un punto di riferimento per suo marito.
L’associazione Penelope in ricordo di Elisa Claps
Durante la sua battaglia in nome della verità, Gildo Claps, ha deciso di istituire Penelope (nel 2002), un’associazione che aiuta tutte le persone che vivono la scomparsa di un familiare, il sostegno è prevalentemente legale, psicologico ed umano.