Daria Bignardi senza freni: rivelazioni inedite sulla sua carriera. Pentita di aver accettato un ruolo che non era il suo. Tutti i dettagli
Per tutti resta la prima grande conduttrice del “Grande Fratello”, il reality per eccellenza che arrivò negli anni Duemila in Italia e che ancora oggi è presente nei palinsesti Mediaset, anche se nella versione Vip con al timone da diversi anni Alfonso Signorini. Di questo e molti altri retroscena che riguardano la sua carriera Daria Bignardi, che non si vede da un po’ sugli schermi, ha parlato nel corso di una intervista al podcast La Tintoria.
Tante chicche mai rivelate prima d’ora. Tra i fatti del passato spicca anche quella di essersi amaramente pentita di aver accettato l’offerta della Rai. Vediamo il perché di queste dichiarazioni così forti.
Daria Bignardi ed il retroscena sul “GF”
È un fiume in piena Daria Bignardi che con la sua eloquente discrezione ed un’assenza che si fa sentire sul piccolo schermo è tornata a parlare ripercorrendo alcune tappe importanti della sua carriera. È partita dal “Grande Fratello” e dall’”escamotage” che ha usato per evitare la terza edizione del reality affidato poi a Barbara D’Urso.
“Avevo un contratto per tre o quattro anni, ma dopo il secondo “GF” credo di essere rimasta incinta pur di non fare il terzo. Io ricordo che tutti i giornali ne parlarono, era una roba incredibile” ha rivelato la giornalista confessando di aver trovato la popolarità con quella esperienza ma di sentirsi anche “abbastanza a disagio”. L’unica cosa che c’era di buono? Aver comprato casa.
Insomma, la Biscardi non rinnega quello che ha fatto, e ricorda quel periodo in cui anche la Cortellesi le faceva l’imitazione tra le risate. Ma nel lungo percorso della sua carriera in tv c’è un errore che non nasconde e che oggi rivela a gran voce, quello della Rai.
La direzione in Rai: “L’unico vero grande errore”
Come in molti ricorderanno Daria Bignardi ha ricoperto anche il ruolo di direttrice di Rai 3, a suo dire, “l’unico vero grande errore” della sua vita. La giornalista ha spiegato di aver accettato l’incarico perché usciva da un periodo particolare, non facile: “mi ero ammalata, una malattia seria, avevo fatto 4 cicli di chemioterapia” ha confessato e davanti ad una proposta del genere, senza pensarci su, disse di sì.
“Accettai questa follia di fare la direttrice di Rai3″ ha ammesso sottolineando di aver fatto anche cose belle e di aver stretto molte amicizie, ma con il senno di poi ha capito che quello non era il suo ruolo. “Io sono un’autrice, lì invece è un altro lavoro – ha aggiunto – Per lavorare in Rai devi avere gli anticorpi. Era una posizione di potere? Brutto. Io proprio non ci sto bene, non è il mio, ho fatto veramente molto fatica” ha concluso. Una posizione nella quale non si rivedeva e che per questo l’ha portata a dimettersi rinunciando ai soldi.