Levante parla apertamente della depressione post-partum e di come oggi sia ancora un tabù. Cosa è stato per lei e quanto è importante la prevenzione
La nascita è considerata da tutti, e da sempre, come un momento di grande gioia. Vero, ma solo in parte. C’è, infatti, un altro aspetto che ancora oggi si cerca di insabbiare, di nascondere ed occultare per la paura di essere giudicate. È il buio, quello che può svilupparsi nella vita di una donna, dopo che ha messo al mondo un figlio.
Un periodo oscuro, nel quale la vita si rivoluziona: la donna scompare quasi del tutto e ci sono solo occhi ed orecchie per il piccolo di casa. È la depressione post-partum della quale la cantante Levante, apprezata dal pubblico italiano fin dal primo singolo che ha pubblicato, ha voluto parlare apertamente perché anche lei l’ha vissuta sulla sua pelle e crede che non è normale che ancora oggi questo argomento sia un tabù.
Levante ed il periodo buio dopo il parto: “Oscillavo tra gioia e tristezza”
Sostenere il peso di essere diventata madre non è facile e a volte si cade nel vortice della depressione post-partum, del dolore, del sentirsi in colpa senza essere in grado di chiedere aiuto. Un viaggio delicato che molto spesso viene sottovalutato e di cui Levante ha voluto parlare per fare in modo che anche questo aspetto sia trattato con l’attenzione che merita.
“Oscillavo tra la gioia di aver dato la vita e la tristezza di non avere più me – ha raccontato la cantante a Vanity Fair parlando del periodo vissuto all’indomani della nascita di Alma Futura – All’inizio pensavo fossero gli ormoni. Nessuno mi aveva preparata. Nemmeno mia madre”.
Levante ha sottolineato più volte, che oggi il tema viene trattato ancora in maniera superficiale e non va bene. Il parto ed il periodo che ne segue non è solo gioia: “È molto complicato per noi donne, devi fare i conti con un corpo che non è più tuo. È diventato una casa”.
L’importanza di chiedere aiuto
Levante nel suo periodo buio post-partum ha saputo chiedere aiuto: ha intrapreso un percorso di terapia che l’ha aiutata a superare il suo sentirsi bloccata solo nel ruolo di madre che non le bastava. La cantante ammette che arrivare a fare questo non è da tutti, per molte rivolgersi ad uno specialista resta un grande scoglio: “Non bisogna aver paura di ammettere che non è solo un periodo di gioia. Succede a tante donne”. Ecco perché Lavante dice che è necessario puntare sulla prevenzione preparando le donne a quello che può succedere e soprattutto a non lasciarle sole con un percorso di accompagnamento anche dopo il parto.