L’ex assistente dell’attrice Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, è stato condannato a tre anni con l’accusa di circonvenzione di incapace: ora si apre la questione eredità.
Il 16 gennaio di quest’anno il mondo intero ha dato l’addio a Gina Lollobrigida, tra le attrici italiane più famose in tutto il mondo. Da tempo si discute dell’eredità dell’artista che ha lavorato, nel corso della sua carriera con i registi più noti.
Proprio in questi giorni, potrebbe essere arrivata una svolta in merito. L’ex assistente della Lollo, Andrea Piazzolla, nonché erede al 50 per centro dei beni e che per anni le è stato al fianco dell’artista, è stato condannato a tre anni con l’accusa di circonvenzione di incapace. Inoltre, è stata stabilita anche una provvisionale immediata di mezzo milione di euro a favore delle parti civili.
Gina Lollobrigida, condannato per circonvenzione di incapace l’ex assistente Andrea Piazzolla
L’ex factotum di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, è stato condannato con l’accusa di circonvenzione di incapace a tre anni. A deciderlo il giudice monocratico di Roma che ha anche stabilito, come riporta la redazione di Leggo, una provvisionale da subito esecutiva pari a 500mila euro a favore dei parenti della Lollobrigida. La Procura per l’imputato aveva chiesto una condanna a 7 anni e mezzo.
Ora rimane in piedi la questione legata all’eredità dell’attrice, scomparsa a gennaio. I due eredi, al 50%, sono proprio Piazzolla ed il figlio Milko Skofic. Il patrimonio della Lollobrigida rimarrebbe ben poco, dato che immobili e gioielli sono stati già venduti ed i contanti trasferiti.
Stando a quanto avrebbero evidenziato le parti civili, attraverso delle valutazioni sull’inventario dell’artista, pare che Piazzolla, che sarebbe coinvolto in altri due procedimenti relativi sempre al patrimonio della Lollobrigida, abbia fatto sparire una cifra pari a dieci milioni di euro in un periodo compreso tra il 2013 ed il 2018.
Cosa rimarrebbe, dunque, del patrimonio della Lollo?
Ad oggi, l’unico bene sarebbe solo la villa sita sull’Appia antica, un immobile gigantesco di circa 900 metri quadrati comprensivo di piscina e parco privato. La villa non sarebbe stata mai valutata con precisione, ma si stima che il suo valore possa aggirarsi sui sei milioni di euro. Il giudice monocratico della Capitale ha anche stabilito il dissequestro proprio della villa sull’Appia antica.
