Luca Carboni: dopo due anni di assenza ritorna alla vita pubblica con una mostra di pittura. Cosa ha imparato con la malattia
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“È stato uno shock” così in un’intervista al Corriere della Sera Luca Carboni, dopo due anni di silenzio, ha parlato della sua malattia e dello stop alla musica. L’artista bolognese ha raccontato per la prima volta del tumore al polmone, diagnosticato nel marzo del 2022, che gli ha sconvolto la vita: “grande, difficile da operare” ma oggi finalmente sconfitto.
“Un’esperienza drammatica” l’ha definita che lo ha portato a cambiare molte cose della sua vita: ha smesso di fumare, ha camminato tanto e per questo lungo tempo ha messo da parte anche la musica. “Non ho scritto nulla di nuovo, ma ho dipinto” la sua ammissione e a breve presenterà a tutti la sua mostra.
Luca Carboni e la mostra di pittura: cosa sappiamo
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Dopo aver sconfitto il tumore Luca Carboni è pronto a tornare nel mondo. Come? Con una mostra di pittura, nella sua città, a Bologna, nel corso del mese di novembre, curata da Luca Beatrice e prodotta da Elastica.
“Con i quadri, i disegni, lo story board del primo video che ho fatto – ha raccontato l’artista– e i block notes sui quali ho gli appunti di ogni mio album. Coinciderà con i quarant’anni, mamma mia, dal mio primo disco”. Mentre dipingeva Carboni ha ammesso di aver usato per la prima volta gli audiolibri ascoltando le opere di Natalia Ginzburg, di Grazia Deledda e di Simenon, rileggendo anche i “Promessi sposi”.
Da sempre Carboni è stato un grande appassionato di arte, fumetti e illustrazione tanto che diverse volte ha disegnato in prima persona le copertine dei suoi dischi ma ha tenuto la sua passione per sé. Il debutto nel 2019, a Lucca Comics, con la presentazione di ben 41 opere realizzate tra il 1998 e il 2019.
Tra musica e linguaggio visivo
Luca Carboni ha raccontato che nel corso della malattia si è reso conto che esiste anche un linguaggio visivo da usare per comunicare. Ha capito che doveva gestirlo in prima persona “se volevo che venisse fuori la mia essenza – ha ammesso – Così ho incominciato a disegnare! Da lì in poi non mi sono più fermato”. C’è sempre posto però nella sua vita per la musica: piano piano, ha detto, inizierà a mettere ordine con parole e note ai tanti spunti che ha avuto in questi due anni nei quali però, ha rivelato, il non avere scadenze e vincoli, gli ha dato modo di apprezzare la lentezza ed i ritardi senza giustificarsi con nessuno.