Il controverso concorrente del ‘Grande Fratello’ sta riscuotendo critiche e approvazioni da parte del pubblico. Ma dietro la sua corazza si cela una storia profonda.
Massimiliano Varrese ha affrontato un periodo molto difficile nel corso della sua vita che l’ha portato ad allontanarsi per anni dal mondo dello spettacolo.
Una situazione famigliare che l’ha coinvolto e per la quale si è sentito responsabile per anni, condizionando le sorti della sua vita.
All’interno della Casa del ”Grande Fratello” si sta distinguendo per il suo carattere forte e risoluto, è stato protagonista di diverse dinamiche da quella con Heidi Baci ai contrasti con Beatrice Luzzi. Nella scorsa puntata si è lasciato andare nel corso di un confessionale ad un racconto struggente che ha commosso il pubblico.
Il dramma di Massimiliano Varrese
Massimiliano Varrese aveva parlato di un evento che condizionato la sua vita e che l’ha portato a vedere le cose in maniera diversa.
L’attore faceva riferimento all’assassinio di suo zio a cui era molto legato e di cui si è sentito responsabile per anni.
L’uomo aveva 47 anni e una figlia di 5, lavorava come buttafuori in una discoteca e quando Massimiliano era all’apice della sua carriera gli aveva proposto di lasciare il suo lavoro, troppo pericoloso e andare a lavorare per lui.
Purtroppo Massimiliano preso dai suoi impegni e dalle cose della vita non ha concretizzato questa proposta e suo zio, una notte, è stato accoltellato sul posto di lavoro, perdendo la vita.
Com’è cambiata la vita di Massimiliano
Un evento tragico che l’ha portato ad allontanarsi da tutto, anche dal suo lavoro, perdendo contratti importanti, rifiutando il trasferimento a Los Angeles e isolandosi come un’eremita per due anni.
Da lì la sua carriera è andata in declino e oggi si è reso conto di aver buttato tutto e di essersi colpevolizzato per quella promessa che non era riuscito a mantenere.