La travagliata esistenza del “King of Pop” Michael Jackson e le tante particolarità di una vita intera, scopriamone assieme i retroscena
Le luci della ribalta sono spesso così forti da risultare ingenerose. Lo sa bene Michael Jackson che per colpa di tutta questa attenzione mediatica, ha visto aumentare fino a diventare ingestibili, i complessi che già dall’infanzia aveva sul suo corpo. Grande fonte di paura e ansia, tutto ciò che riguardava il suo aspetto esteriore. Le paure e le tristezze che mettono le radici in tanti piccoli e tristi aneddoti. Storie che sembrano innocue, ma che in una mente ingenua e sensibile, spesso provocano enormi danni.
Il padre di Michael Jackson era solito chiamare con i nomignoli più assurdi l’oggi rimpianto Re del Pop. Nei loro anni, l’attenzione da dedicare all’aspetto interiore di una persona, era cosa totalmente ignorata. Soprattutto nel panorama maschile. Gli uomini dovevano essere creature forti e virili, non c’era spazio per le piccole “fragilità”, così venivano chiamate, che invece erano tradizionalmente concesse al mondo femminile.
Michael Jackson e la paura di una vita
Oggi la società si è evoluta, oggi si ha coscienza del mondo che tutti abbiamo dentro e del fatto che tutti possiedono diritti e doveri nei confronti dell’altro. Oggi abbiamo tutti diritto di sentirci fragili e insicuri ogni tanto. Senza paura che il mondo ci giudichi in difetto per il semplice fatto di essere umani. Ma quando Michael Jackson era giovane, la storia era diversa. Per questo il nomignolo “Naso grosso” dato al cantante dal padre, non era mai stato giudicato offensivo.
Anzi, la battuta veniva spesso accolto da una risata, anche dallo stesso Michael Jackson, che però soffriva questa situazione in un audace silenzio. Lo stigma verso l’aspetto estetico però lo ha accompagnato nella vita adulta. Anche in un mondo dove la luce andava sul “difetto” più che sul pregio. Il complesso fisico nel tempo è sfociato nell’ossessione, che lo ha portato negli anni a sottoporsi a diversi interventi di chirurgia estetica, ben 4 di rinoplastica.
Le nuove generazioni stanno piano piano imparando ad essere sempre più aperte al mondo interiore. Sia quello personale che quello della gente che hanno intorno. I “Boomer” ci stanno mettendo un po’ di più, ma negli anni la storia è migliorata anche per le generazioni più attempate. Nel giro di qualche decennio, è possibile che la storia vada completamente ad accettare la bellezza dell’essere umano in quanto tale. Le stigmatizzazioni e le disparità di qualsiasi genere, verranno lasciate al passato. Le uniche cose necessarie saranno la pazienza e la speranza di svegliarsi un giorno in un mondo migliore e più buono per tutti.