Una storia difficile raccontata ancora oggi con la voce rotta dall’emozione, Monica Leofreddi svela il dramma che ha vissuto.
Monica Leofreddi è una giornalista RAI che vanta un corposo curriculum come la stessa infatti ha evidenziato sul suo profilo social. La professionista mostra con orgoglio la longevità della sua carriera che sono ben 39 anni! “Nel 1984 la prima collaborazione con la Rai grazie a Piero Ottone giornalista e scrittore, che mi volle nel suo programma settimanale a sfondo politico LE REGOLE DEL GIOCO”.
Un lungo percorso che la stessa ha portato avanti sempre con devozione, amore per il suo lavoro ma soprattutto con assoluta dignità dato che, come ha sottolineato, ha avuto tutto solo grazie alle sue forze e senza raccomandazione. Del resto è molto amata dal suo pubblico e le parole spese nei suoi confronti sono sempre dolci, “Lei signora Monica è molto professionale, preparata ,in gamba e molto bella. La seguiamo con molto piacere”, è solo uno dei tanti.
Monica Leofreddi e l’incidente, la storia da brividi
Volto tumefatto, gonfiori sul labbro superiore ed inferiore, ferite al naso e lividi, appare così Monica Leofreddi in una foto che la stessa ha voluto pubblicare per sensibilizzare ma anche per riflettere su quanto stia accadendo a livello sociale. Gli incidenti purtroppo capitano, non sono prevedibili e quindi viene da sé che non ci si può fare niente.
Peraltro la giornalista specifica che i danni fisici sono lievi e guaribili, solo quelli psicologici sono difficili da guarire. La Leofreddi è stata scaraventata a terra da un van nero che va in retromarcia mentre la stessa aspettava alla Stazione Termini – Roma – che arrivasse il suo taxi. Il problema è stato che l’autista del van anziché soccorrerla e scusarsi ha inveito contro di lei con pesanti accuse, in primis che stesse fingendo.
Un momento di profonda fragilità
“In un momento di difficoltà, sono stata solo capace di scoppiare a piangere, non ho preso la targa, ho solo detto “ sei un delinquente vergognati” sono queste le parole strazianti della giornalista che si è sentita sola, abbandonata ed umiliata. Solo un uomo ha promesso di farle da testimone e spiegare la realtà dei fatti e poi il tassista arrivato in un secondo momento che l’ha soccorsa con del ghiaccio. Una storia che fa riflettere e che pone un serio interrogativo: che mondo verrà lasciato alle nuove generazioni?