L’incredibile parabola di Robert Downey Jr attraverso la vita, dagli anni del bambino prodigio, fino alle dipendenze, al carcere ed infine alla rinascita, sociale e mentale
Robert Downey Jr è ormai uno dei volti più famosi di Hollywood. Ma quando lo si conosce solo per il suo volto, si potrebbe pensare male. L’uomo, infatti, non ha il più pulito dei passati. Anzi. Amato da grandi e piccini negli anni è riusciti ad uscire da realtà che a molti sono oscure. Quello che oggi vediamo al cinema, non è solo uno dei tanti attori strapagati. Quello di Robert Downey Jr è il sereno volto di un combattente. Da bambino prodigio e figlio d’arte, cresce nel mondo del cinema, praticamente nasce recitando. Le prime esperienze professionali le troviamo già a cinque anni, età tenerissima.
Prima dei venti arriva il primo ruolo da protagonista, nei panni di Charlie Chaplin. Ruolo che gli porta anche una meravigliosa candidatura per gli Oscar. Purtroppo in quell’anno, a concorrere c’era anche uno già esperto Al Pacino in Profumo di Donna. Dopo questi precoci inizi però, il giovane uomo si avvicina oltre che alla fama, anche alle parti più oscure del mondo dello spettacolo. Nel 1996 è fermato per la prima volta dalle forze dell’ordine. Arriva quindi il primo strike, possesso di droghe e di una pistola. Poco dopo è fuori su cauzione quando viene trovato a dormire sul divano di un vicino di casa.
Il periodo con le droghe sarà lungo e distruttivo per l’attore. Oltre a combattere internamente, si vedrà anche togliere la fiducia dall’intera comunità dello spettacolo. Del 1997 non si presenta ad uno dei controlli antidroga imposti dal tribunale e viene quindi condannato a 3 anni di prigionia. Ne sconterà “solo” uno grazie alla buona condotta. Pochi mesi dopo verrà ritrovato a passeggiare in stato confusionale a piedi scalzi, siamo nel 2001 e Robert Downey Jr qui si rende conto di aver toccato il fondo.
È grazie ad alcuni amici che gli danno fiducia, che Robert tornerà a crescere. Mel Gibson e Ben Stiller, in particolare, daranno al nostro Iron Man fiducia. E dal 2003 smetterà definitivamente di combattere con le droghe. Nel 2008 in fine Jon Favreau lo sceglie per interpretare Tony Stark. A detta del regista Downey Jr era riuscito a toccare il personaggio come nessun altro prima di lui. Poche storie, è grazie a questa catena di distruzione e fiducia che oggi il cinema ha questa perla. Non solo Iron Man della Marvel, ma un attore che merita molto, un interprete che in pochi non riescono ad apprezzare
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